Yoga Nidra - Mercoledì 26 Ottobre 2022

Yoga Nidra - Mercoledì 26 Ottobre 2022


L'arte del sonno lucido che porta alla meditazione

Sat nam!
Mercoledì 26 ottobre alle ore 19:00 avremo la possibilità di praticare lo Yoga Nidra sotto la conduzione dell'insegnante Siri Gopal Singh.
La lezione dura circa un ora e un quarto e a causa dei posti limitati è necessaria la prenotazione!

“Quando la coscienza è vincolata all’attività sensoriale, la sua capacità di ricezione rispetto all’interiorità e alla dimensione spirituale diminuisce, c’è molta dispersione e le elevate frequenze mentali creano disturbo; diversamente, disinserendo momentaneamente l’attività dei sensi e riportandone l’energia alla percezione interiore, all’occhio mentale, la coscienza può espandersi senza incontrare ostacoli, ritrovando una condizione di unità” Maurizio Morelli

Yoga Nidra.

Il termine viene generalmente tradotto con yoga del sonno, ma non di sonno nel senso tradizionale si tratta (dato che una delle regole fondamentali di questa pratica consiste nel mantenere lo stato di veglia), semmai di uno stato di sonno dinamico, conscio, psichico, definito talvolta stato ipnagogico o ipnayogico.
E’ una pratica estremamente efficace ai fini del rilassamento profondo.
E’ un metodo per condurre ad un completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale, dato che favorisce lo scioglimento delle tensioni muscolari, frutto di squilibri dei sistemi nervoso ed endocrino, quelle a carico del mentale, causate da un’eccessiva tendenza al turbinio dei pensieri e alla cattiva qualità degli stessi, e quelle a livello della struttura emozionale, che nascono dalla comune tendenza ad interpretare il reale attraverso concetti che esprimono dualismo e contrapposizione (amore/odio, felicità/infelicità, ecc.).
Yoga Nidra non è concentrazione. Durante lo Yoga Nidra si perde il contatto con il proprio corpo fisico (nessun messaggio passa attraverso gli organi motori), la mente rimane cosciente, ma diviene gradualmente unidirezionale e opera solo attraverso un canale sensoriale (quello auditivo). Con lo Yoga Nidra non entriamo in uno stato profondo di Pratyahara, ma rimaniamo in una linea di confine tra il piano psichico e quello cosciente, andando a coinvolgere la mente subconscia, deposito dell’ego, delle esperienze karmiche e dei relativi archetipi : “Yoga Nidra è una pratica che porta allo stato di esperienza cosciente gli strati profondi della psiche” .

L’eccezionalità di ciò che si verifica durante la pratica è la possibilità di sfruttare la ricettività e la creatività della nostra mente: in questo stato l’evoluzione avviene da sé, spontaneamente, senza l’intervento (o l’ingombro, se si preferisce) dell’intelletto, evitando in tal modo la creazione di conflitti, mettendoci in contatto con la nostra personalità psichica, responsabile delle nostre azioni e dei nostri pensieri. La mente durante lo Yoga Nidra è assolutamente obbediente. Bisogna solo ascoltare le indicazioni di chi guida la pratica, affidandosi, abbandonandosi. In questo modo la mente raggiunge la quarta modalità, quella della mente totale o super-conscia: Turîya. Il vero significato dei termini liberazione e autorealizzazione risiede proprio in questo processo di illuminazione della mente totale.