Vivere la tempesta sapendo che arriverà la quiete
Le onde fanno parte della vita
Ieri nella mia Sardegna è stata una giornata di tempesta, funestata dal fortissimo vento e temporali intensi con fulmini e grandine; purtroppo è stato pagato un prezzo in termini di vite umane.Oggi la giornata è stata calma, un timido sole si è affacciato, una leggera brezza di maestrale soffia in direzione opposta allo scirocco intenso di ieri. Le onde del mare, ancora presenti, sono il riverbero che ricorda la furia degli elementi di ieri.
Se meditiamo su queste immagini possiamo renderci conto come siano una rappresentazione della vita. Arrivano momenti di tempesta e, a volte, questi portano con se' molti danni dentro e fuori.
Proprio in questi frangenti la pratica di una disciplina spirituale diventa ancora più importante, ci dà la possibilità di non essere travolti dalle onde senza possibilità di risalita. Non è possibile fermare le onde della vita, non esiste un periodo della vita in cui tutto sia stabile e piatto, se non all'apparenza. Sempre viviamo in moto ondulatorio, su e giù.
Proprio in questi frangenti la pratica di una disciplina spirituale diventa ancora più importante, ci dà la possibilità di non essere travolti dalle onde senza possibilità di risalita. Non è possibile fermare le onde della vita, non esiste un periodo della vita in cui tutto sia stabile e piatto, se non all'apparenza. Sempre viviamo in moto ondulatorio, su e giù.
Con una pratica regolare e disciplinata possiamo imparare a cavalcare queste onde, con la fiducia che la tempesta passerà, ricordando a noi stessi che le turbolenze della vita arrivano sempre per farci crescere.
“La speranza non è per nulla uguale all’ottimismo. Non è la convinzione
che una cosa andrà a finire bene, ma la certezza che quella cosa ha un
senso indipendentemente da come andrà a finire” Vaclav Havel .
Inserito il 29-11-2020