Gatka - Arte Marziale solo per gli uomini?

Gatka - Arte Marziale solo per gli uomini?


"Una donna non dovrebbe mai permettere a un uomo di avvicinarsi ad una distanza che lei non voglia".

Rispondo con un concetto che fu portato durante una lezione allo European Yoga Festival, tre anni fa.

"Una donna non dovrebbe mai permettere a un uomo di avvicinarsi ad una distanza che lei non voglia".

Rispetto a questo fu suggerita la pratica di un'arte marziale.
La pratica del Gatka crea un particolare stato di totale presenza rispetto a sè stessi e al mondo circostante, che nasce dalla pratica meditativa, che contraddistingue questa disciplina. Inoltre, la “naturalezza”, fluidità e circolarità dei movimenti del corpo, tipici del Gatka, coltivano, in chi pratica questa disciplina, una spiccata consapevolezza del proprio spazio personale e della sicurezza nel sentirsi in questo spazio.

Questo avviene grazie al vorticoso roteare della spada e di armi anche molto più lunghe come il marathi, che “disegnano” lo spazio attorno al praticante, e grazie al doversi destreggiare con armi diverse che richiedono un diverso modo di utilizzare lo spazio e gestire le distanze.

Il Gatka realizza ciò sia mediante il lavoro fisico sia mediante quello energetico-sottile dato che vengono rinforzati l’aura ed il corpo radiante.
Le donne praticando quest’arte possono forgiare il loro spirito in modo da avere quella presenza che dia loro sicurezza e capacità di avere uno spazio personale di sicurezza ampio.

Il Gatka è quindi per tutti donne, uomini, più o meno giovani e bambini/e.




Inserito il 02-01-2023